INIZIATIVE

Il pomeriggio della 21ª convention di iDEE 2025 - La rivoluzione della cooperazione

Il pomeriggio della 21ª convention di iDEE 2025 - La rivoluzione della cooperazione

Il pomeriggio della 21ª convention di iDEE 2025 - La rivoluzione della cooperazione

Il pomeriggio della 21ª convention di iDEE, svoltasi a Napoli dal 7 al 9 novembre, si è aperto con una sessione dedicata alla competizione femminile nel mondo dell’arte, con l' intervento della Storica dell’arte Ludovica Piazzi e di Arianna Lorenzetto, Consigliera di iDEE. La competizione femminile è profondamente radicata nella storia dell’arte: ogni volta che osserviamo un dipinto, lo facciamo da un punto di vista patriarcale che ne condiziona l’interpretazione. Questo schema narrativo non appartiene solo al passato, ma continua a influenzare la percezione dell’arte femminile anche oggi. Ripensare queste narrazioni significa restituire alle donne nuovi significati, spazi e forme di relazione, valorizzando solidarietà e collaborazione eliminando così la logica della competizione.

La Convention ha poi dato spazio a esperienze concrete di inclusione sociale, Ornella Scognamiglio, Presidente della Cooperativa Sociale Litografi Vesuviani, ha dialogato con Barbara Camporeale, Vicepresidente di iDEE, raccontando l’impegno e la storia della cooperativa. «Far lavorare pazienti psichiatrici è rivoluzionario – ha spiegato la Presidente Scognamiglio – perché la comunità non è ancora pronta ad accoglierli. Insegniamo loro ad amarsi e, attraverso il lavoro, imparano ad amare a loro volta». La Presidente ha ricordato come, per secoli, le persone con disturbi psichiatrici siano state emarginate e private di dignità e ha raccontato come la cooperativa — che gestisce laboratori di serigrafia, sartoria sociale, agricoltura urbana, orti condivisi e produce cera e gadget per eventi — trasformi formazione e inclusione in strumenti concreti di autonomia e riscatto. Ornella Scognamiglio ha infine posto l’accento su un tema ancora poco discusso: il divario di genere nella salute mentale. Le donne, spesso prive di accesso alle cure, restano isolate in casa, mentre i giovani inseriti nei percorsi di reinserimento lavorativo sono prevalentemente uomini — un riflesso di un modello patriarcale che merita attenzione e cambiamento.

La sessione è proseguita con Claudia Benedetti, Vicepresidente Vicaria di iDEE, che ha presentato l’iniziativa “Una donna, un lavoro, un conto”, promossa con la firma dell’Alleanza formale a sostegno del progetto da parte di Federcasse, ABI, imprese e sindacati con l’obiettivo di promuovere l’autonomia finanziaria delle donne. La Vicepresidente ha poi condiviso alcuni dati del Museo del Risparmio: il 18% delle donne non possiede un conto corrente personale e, tra chi ne ha uno, il 60% non lo gestisce direttamente. L’autonomia economica, ha sottolineato, non è solo un presidio di libertà, ma rappresenta anche uno strumento fondamentale di prevenzione della violenza. Durante il suo intervento, è stato proiettato un video di Rita Querzè, Caposervizio Economia del Corriere della Sera, che ha raccontato la nascita dell’iniziativa e i suoi primi sviluppi. La giornalista ha poi ricordato che Il 25 novembre rappresenterà la prima occasione per fare un bilancio delle adesioni al progetto.

Le conclusioni sono state affidate ad Alessandro Azzi, Presidente Onorario di iDEE, che ha ripercorso i momenti principali della giornata evidenziando come la cooperazione rappresenti un’energia positiva, capace di generare cambiamenti concreti e passi evolutivi nelle comunità in cui opera, è in grado di rileggere e reinterpretare costantemente le sfide del presente.

Infine, i saluti della Presidente di iDEE, Teresa Fiordelisi, che ha ricordato le parole di Papa Francesco:

“Cooperare è uno stile di vita; è sconfiggere l’inerzia dell’indifferenza e dell’individualismo. La cooperazione è un modo per rendere concreta la speranza nella vita delle persone.