Si è conclusa la 21a Convention di iDEE – Associazione delle Donne del Credito Cooperativo – svoltasi a Napoli dal 7 al 9 novembre. La giornata dei lavori, che ha riunito 400 partecipanti provenienti da tutta Italia, ha avuto luogo sabato 8 novembre presso la Sala Cilimberto del Complesso di Monte Sant’Angelo – Università Federico II.
Il titolo scelto per questa edizione, “La rivoluzione della cooperazione”, ha richiamato l’attualità e la forza di un modello capace di affrontare le nuove sfide sociali, economiche e ambientali. La cooperazione emerge come strumento concreto per promuovere solidarietà, equità e sviluppo sostenibile, mettendo al centro le persone e le comunità.
La mattinata è stata aperta dalla Presidente di iDEE, Teresa Fiordelisi, accompagnata dai saluti istituzionali di Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli; Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II; Amedeo Manzo, Presidente della Federazione Banche di Comunità Campania Calabria e Augusto dell’Erba, Presidente di Federcasse.
“La cooperazione – ha dichiarato Teresa Fiordelisi – è la risposta operosa a un momento storico segnato da totalitarismi, violenza, aggressività e crescenti disuguaglianze sociali, mentre la crisi climatica e ambientale si fa sempre più evidente. Servono soluzioni trasversali e lungimiranti, e il modello cooperativo, fondato sulla solidarietà, sul dialogo e sulla condivisione di responsabilità, può offrire strumenti concreti per affrontarle”. Nello scegliere il titolo della convention, ha spiegato la Presidente, la parola “rivoluzione” porta in sé la forza creatrice del cambiamento e della visione di futuri nuovi, da immaginare e costruire ma richiama anche la memoria del passato e dei suoi insegnamenti.
A seguire, l’attrice Manuela Fischietti ha portato in scena una performance teatrale ispirata a uno dei racconti del libro di Michela Murgia, Noi siamo tempesta. L’intervento di Sara Reggio, Segretaria Generale di iDEE, ha poi illustrato le origini del racconto dedicato alla storia dell'artista Michela Lai e di Ulassai, piccolo paese in Sardegna, dove un semplice nastro azzurro è diventato simbolo di speranza e salvezza — un segno che iDEE ha scelto di portare all’interno della Convention.
La mattinata è poi proseguita con i contributi di Giorgio Vallortigara, Professore ordinario di Neuroscienze e Cognizione Animale all’Università di Trento e di Vittorio Pelligra, Professore di Politica Economica all’Università di Cagliari. Entrambi hanno offerto prospettive complementari sul tema della cooperazione, affrontata nei suoi aspetti biologici e socio-economici.
I due relatori hanno messo in luce come fiducia, altruismo e reciprocità rappresentino meccanismi fondamentali che, dalle origini evolutive, hanno permesso all’essere umano di sviluppare forme sempre più complesse di collaborazione. Le basi biologiche illustrate dal professor Vallortigara trovano corrispondenza nei processi culturali ed economici richiamati dal professor Pelligra: all’evoluzione biologica, infatti, si è progressivamente affiancata quella culturale, rendendo la cooperazione un tratto distintivo della nostra specie e una leva essenziale per la crescita sociale.
La tavola rotonda, moderata da Luca Raffaele, Direttore Generale di NeXt – Nuova Economia per Tutti, ha approfondito il tema della fiducia e del ruolo trasformativo della cooperazione, evidenziando la necessità di modelli capaci di ricostruire relazioni e responsabilità condivise. Al dialogo hanno partecipato rappresentanti di diverse realtà del sistema: Enrica Cavalli, Vicepresidente di Cassa Centrale Banca; Sergio Gatti, Direttore Generale di Federcasse; Mauro Pastore, Direttore Generale di BCC Banca Iccrea; Alessandra Rinaldi, Presidente della Commissione Donne CooperAzione Nazionale di Confcooperative; Paulina Schwarz, Consigliera di Cassa Centrale Raiffeisen e delegata della Federazione Cooperative Raiffeisen. Nel corso della tavola rotonda, gli ospiti sono stati invitati a completare la frase “La rivoluzione della cooperazione è…”, offrendo punti di vista diversi, hanno messo in luce la ricchezza e la pluralità del movimento cooperativo.
L’evento ha messo in luce il potenziale della cooperazione come strumento per promuovere equità, solidarietà e sviluppo sostenibile.