Si è svolto a Milano, venerdì 20 giugno, l’ultimo incontro del percorso formativo “Generiamo iDEE insieme” 2025, promosso da iDEE – Associazione delle Donne del Credito Cooperativo, in collaborazione con la Federazione Lombarda BCC e con il patrocinio di Confcooperative – Donne Cooperazione Lombardia.
Il ciclo di appuntamenti, realizzato grazie al contributo del Coordinamento territoriale di iDEE per la Lombardia, ha rappresentato un importante spazio di formazione, confronto e approfondimento sui temi dell’indipendenza economica femminile e della valorizzazione delle esperienze cooperative nei territori. Ad aprire i lavori, i saluti di Alessandro Azzi, Presidente Onorario di iDEE e Presidente della Federazione Lombarda BCC.
Al centro la relazione di Claudia Segre, Presidente di Global Thinking Foundation ETS e Vicepresidente AssoFintech.
E a seguire tavola rotonda con:
- Giuliana Baldin, Coordinatrice della Commissione Donne Cooperazione di Confcooperative Lombardia,
- Loris Bellina, Fondazione Tertio Millennio,
- Jessica Baroni, Portavoce della Rete Regionale Giovani Soci BCC Lombardia.
I lavori sono stati moderati da Odile Robotti, CEO e Founder di Learning Edge, che ha accompagnato l’intero percorso.
Il confronto ha posto al centro il tema dell’indipendenza economica come strumento essenziale per garantire alle donne il diritto di scelta e per contrastare la violenza economica di genere, fenomeno ancora troppo diffuso e invisibile.
L’indipendenza economica è stata approfondita, non solo come dimensione individuale, ma anche come leva collettiva di emancipazione, resa possibile dal lavoro delle comunità locali, delle cooperative sociali e di credito che operano quotidianamente nei territori. Il valore della comunità, della collaborazione tra realtà diverse e della costruzione di percorsi condivisi è stato più volte richiamato durante gli interventi, a testimonianza di una rete solida e viva, capace di generare cambiamento.
A chiudere l’incontro, l’intervento della Presidente di iDEE, Teresa Fiordelisi, che ha sottolineato l’urgenza di promuovere consapevolezza e formazione su questi temi perché strumenti fondamentali anche per la prevenzione di fenomeni di violenza che, sono tremendamente diffusi. Da inizio 2025, in Italia – in meno di 6 mesi - sono state 40 le donne uccise in casi di femminicidio.
In questo contesto, il confronto tra esperienze e prospettive diverse si conferma una delle strade più efficaci per costruire, insieme, un futuro fondato su autonomia, consapevolezza e libertà per le donne di oggi e di domani.