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È QUESTIONE DI ARTICOLO? – RIVISTA VITAMINE VAGANTI

È QUESTIONE DI ARTICOLO? – RIVISTA VITAMINE VAGANTI

È QUESTIONE DI ARTICOLO? – RIVISTA VITAMINE VAGANTI

Il titolo scelto per la rubrica di Vitamine Vaganti, alla quale iDEE – Associazione delle Donne del Credito Cooperativo ha scelto di collaborare, è “Credito alle Donne”.

La parola credito ha un doppio significato: da un lato è collegata ai concetti di fiducia e stima, dall’altro è, invece, legata alla finanza e all’economia. Due poli apparentemente opposti, ma che si completano tra loro.

Nel settore finanziario le donne sono concentrate soprattutto nelle mansioni impiegatizie e hanno spesso stipendi più bassi dei loro colleghi maschi, anche quando si trovano in posizioni apicali. Di conseguenza, anche nell’accesso al credito e alla possibilità di fare investimenti il divario è ancora netto. Oggi si parla di “violenza economica”, la quale fa sì che le donne non siano proprietarie di un conto in banca e responsabili dell’amministrazione dei capitali.

Navigando nell’universo femminile, sono state tratteggiate sei storie di donne che lavorano, che partecipano e che vivono. L’obiettivo è quello di fornire storie e percorsi di vita umana e professionale che contribuissero a far emergere profili femminili anche in un settore maggiormente rappresentato da uomini.

La prima storia è quella di Anna Maria Bartolini, una delle prime donne italiane, forse proprio la prima in assoluto, chiamate a guidare una Banca di Credito Cooperativo: eravamo nel 1968 quando prese la guida dell’allora Cassa Rurale ed Artigiana di Pergola in provincia di Pesaro e Urbino.

La seconda storia è quella di Charitè. La nostra protagonista nasce nel 1958 in Togo e dopo la scuola superiore si sposa e ha tre bambini. Una normale famiglia africana togolese, fino a quando il marito si innamora di un’altra donna e lascia Charitè e i suoi tre figli. Una donna ripudiata, in Togo, non ha diritti e il marito non ha nessun dovere nei confronti della prole e dell’ex coniuge. In un sistema patriarcale, Charitè è una donna che cerca il riscatto e lo trova con grandi sacrifici.

La terza storia è quella di Enrica Cavalli, commercialista con sangue romagnolo. Guidata dagli esempi di forza e di coraggio della mamma e della nonna, costruisce con passione e spirito di sacrificio la sua storia professionale, passando da Presidente della Banca Malatestiana, alla nomina, nel 2022, a Vicepresidente del Gruppo Cassa Centrale Banca.

La quarta storia è quella di Doriana Lamborghini, tra le prime direttrici di Banca del nostro Paese, premiata da iDEE nel 2023, durante la 19^ Convention, a Bologna. Doriana Lamborghini ha rappresentato un pezzo di storia del nostro Paese e del Credito Cooperativo. Recentemente scomparsa, nel 1960 è diventata a soli trent’anni la prima Direttrice generale della Cassa Rurale di Corporeno, poi diventata BCC di Cento, oggi accorpata da BCC Centro Emilia.

La quinta storia è quella di Teresa Fiordelisi, Presidente di iDEE, Presidente di BCC Basilicata, Vicepresidente del Gruppo Bancario Cooperativo BCC Iccrea e componente del Consiglio Nazionale di Federcasse, impegnata nella costruzione di una cultura attenta e inclusiva, in grado di riconoscere e valorizzare competenze, talenti e percorsi professionali di ciascuna e ciascuno di noi.

Infine, la sesta storia è quella di Paulina Schwarz, presidente della Cassa Raiffeisen Etschtal, Consigliera della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige, nonché consigliera di iDEE. Il suo percorso è dettato dalla forza e dalla determinazione di chi con senso di responsabilità e di buon lavoro — come lei stessa lo definisce — è riuscita a mantenere la sua indipendenza e a ottenere rispetto.

Sei donne, sei storie e sei percorsi accomunati da impegno, dedizione e competenza. Il nostro obiettivo è tutti i talenti, indistintamente dal genere, vengano valorizzati nel giusto modo.

Articolo di Arianna Lorenzetto – Consigliera iDEE Donne del Credito Cooperativo.