A pochi giorni dal 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, iDEE richiama con forza l’attenzione sull’urgenza e sulla gravità del fenomeno, alla luce dei dati più recenti.
- Nel 2025 sono già 76 i femminicidi effettivi registrati in Italia, ai quali si aggiungono almeno altri 67 tentativi, secondo quanto riportato dalla stampa nazionale.
- L’indagine ISTAT relativa al numero di pubblica utilità 1522, per il primo trimestre del 2025, evidenzia come la violenza psicologica rappresenti la forma più diffusa (78,87% dei casi), seguita dalla violenza fisica (49,57%) ed economica (22,92%). Numeri che descrivono un contesto ancora drammaticamente diffuso, trasversale e radicato.
In questo scenario, iDEE continua a sostenere iniziative che operano concretamente per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere tra questi:
- Cassette Rosse in BCC: un progetto che prevede l’installazione, presso le filiali delle banche di Credito Cooperativo, di cassette postali “rosse” dove inserire in modo riservato denunce e segnalazioni. Le chiavi sono custodite esclusivamente da associazioni specializzate, garantendo gestione professionale delle denunce e tutela dell’anonimato. Le banche, radicate nel territorio e vicine alle comunità, diventano così attori sociali concreti, offrendo ascolto, protezione e sostegno alle a chi è più fragile o meno visibile.
- Una donna, un lavoro, un conto: iniziativa promossa dal Corriere della Sera insieme a Federcasse e Abi, che favorisce l’indipendenza economica delle donne, attraverso la gestione autonoma del proprio denaro e l’inclusione lavorativa, leve fondamentali per consentire la fuoriuscita da situazioni di violenza, anche economica.
In Italia, solo il 58% delle donne possiede un conto corrente intestato personalmente, elemento essenziale per la libertà di scelta. Per questo il progetto prevede percorsi di alfabetizzazione finanziaria con focus di genere, strumenti di formazione e azioni concrete per superare stereotipi e consolidare l’autonomia.
L’impegno dell’Associazione si rinnova, dunque, ogni giorno, a tutela dei diritti, della libertà e dell’autodeterminazione femminile, come sottolineato dalla Presidente di iDEE, Teresa Fiordelisi, in vista del 25 novembre:
“Quello del contrasto alla violenza contro le donne non può che essere un percorso urgente, comune e condiviso.
Tra i rischi più grandi davanti a fenomeni di violenza, vi è l’isolamento delle donne che li subiscono, per la difficoltà nel riconoscere e capire per tempo la natura tossica e violenta delle situazioni che si vivono e, di conseguenza, per la difficoltà nel poter chiedere aiuto. Per questo, è fondamentale che l’intera società si faccia rete a sostegno, supporto e difesa della libertà, dei diritti e dell’autodeterminazione delle donne.
Per farlo, è necessario scardinare la cultura sessista del possesso e riconoscere alle donne la loro libertà di scelta. Per farlo, è necessario intervenire nella costruzione di una cultura che restituisca alla donna piena dignità e pari opportunità, tanto nella sfera privata, quanto in quella professionale e sociale.
iDEE prosegue, così, con tenacia e consapevolezza, nel suo impegno per prevenire e contrastare le diverse forme di violenza, da quelle più evidenti, a quelle più nascoste - penso alla violenza fisica e sessuale, ma anche a quella psicologica ed economica - condividendo percorsi di formazione, sensibilizzazione e progetti concreti.
Condividendo le parole di Kofi Annan, Segretario Generale della Nazioni Unite:
“La violenza contro le donne è forse la più vergognosa violazione dei diritti umani. E forse è la più diffusa.
Non conosce confini geografici, culturali o di stato sociale.
Finché continuerà, non potremo pretendere di realizzare un vero progresso verso l’eguaglianza, lo sviluppo e la pace”
In occasione del 25 novembre, il quotidiano Avvenire ha dedicato la pagina dal titolo "Idee di Donne Cooperative" al lavoro e all’impegno di iDEE, Federcasse e del Credito Cooperativo per valorizzare il contributo femminile e promuovere la parità.