INIZIATIVE

La Presidente di iDEE al Convegno FederLUS

La Presidente di iDEE al Convegno FederLUS

La Presidente di iDEE al Convegno FederLUS


In occasione del Conevgno del 20 settembre dal titolo "Tra declino e opportunità: e sfide nel mondo del lavoro in un Italia che invecchia" presso l'Aula Magna dell'Università della Tuscia, la Presidente di iDEE, Teresa Fiordelisi, è intervenuta sul tema della parità di genere nel Credito Cooperativo, con particolare attenzione a due aspetti oggi centrali: l’invecchiamento della popolazione aziendale e il calo della natalità.

Dalle parole della presidente emerge che le carriere femminili restano segnate da frammentazioni e interruzioni legate alla distribuzione iniqua del lavoro di cura, al part-time involontario e al persistere del gender pay gap. Tutto ciò porta molte donne, soprattutto oltre i 50 anni, a ricoprire ruoli meno prestigiosi e meno retribuiti, con scarse possibilità di crescita. Accanto a queste difficoltà, pesano anche gli stereotipi di genere: mentre agli uomini viene spesso riconosciuta maggiore autorevolezza, le donne rischiano di essere progressivamente “invisibilizzate” nei processi decisionali, nonostante il desiderio di continuare a formarsi e contribuire come dimostrano le ricerche. La sfida è allora quella della piena inclusione delle donne nei contesti come chiave e risorsa per nuovi modelli di responsabilità e leadership e nuovi paradigmi organizzativi, più produttivi e competitivi.

Il secondo nodo riguarda la natalità. La Presidente ha ribadito l’importanza che la maternità sia una scelta davvero libera, sostenuta da un contesto sociale e aziendale capace di garantire servizi adeguati, condivisione dei carichi familiari e assenza di penalizzazioni professionali. Oggi, infatti, una donna su cinque lascia il lavoro dopo la nascita di un figlio, segnale di una fragilità strutturale che richiede un cambio di paradigma.
Questi sono temi che iDEE continua a studiare, indagare, analizzare, per poter cambiare prospettiva e paradigma, a favore di una concezione in cui genitorialità e lavoro non siano aspetti tra loro alternativi, ma parte di un sistema che funziona, perché in equilibrio.

L’intervento si è chiuso con alcune proposte per il sistema: 

  • Formazione continua per donne e uomini lungo tutta la carriera, anche oltre i 50 anni, con percorsi di mentoring e reverse mentoring per valorizzare lo scambio intergenerazionale.
  • Diffusione di una cultura della parità, affrontando stereotipi e promuovendo la genitorialità condivisa.
  • Welfare a supporto delle famiglie, in particolare asili nido e scuole per l’infanzia, anche tramite convenzioni territoriali.
  • Carriere inclusive della genitorialità, che non penalizzino assenze legate alla maternità o paternità, ma sappiano valorizzare le competenze sviluppate.
  • Più equilibrio vita-lavoro, attraverso strumenti di flessibilità e, soprattutto, congedi di paternità obbligatori e retribuiti più lunghi, in linea con le esperienze virtuose di diversi Paesi europei.

L’auspicio della Presidente, è stato chiaro: affrontare queste sfide insieme, integrando competenze e sensibilità, per dare vita a modelli di leadership e organizzazione che sappiano valorizzare le persone e rispondere con innovazione alle sfide della parità.